Lo studio di produzione musicale Mulino del Ronzone è costituito da sala regia, sala ripresa e vocal booth, attigui e collegati con video. La sala regia è attrezzata con apparecchiature di alto standard tecnologico e la sala ripresa dotata di pianoforte a coda YAMAHA C5E.

Lo studio nasce da un’idea di Mario Costanzi e Alberto Piva, musicisti, compositori e tecnici audio musicali. Gli ambienti, facenti parte della struttura del Mulino, sono stati trattati acusticamente da Hackustica s.r.l. con materiali di risulta a bassissimo impatto ambientale e alte performance acustiche. La realizzazione della parete di separazione e la posa delle porte antirumore sono state effettuate da un’azienda locale specializzata in isolamenti termo-acustici. L’architettura segue la linea del classico studio di registrazione totalmente digitale, esclusa chiaramente la parte di preamplificazione microfonica, che conserva il suo carattere propriamente analogico. Agli ideatori è piaciuto dar vita a questo apparente contrasto tra mondo digitale avanzato e ambienti antichi a carattere rurale.
Con Alberto e Mario hanno lavorato artigiani della zona, a partire dal designer Mauro Bonocore che ha curato la realizzazione del banco di regia, costruito su misura. Un fabbro, un falegname e un tappezziere hanno collaborato per completare le strutture e gli arredi interni pensati appositamente per gli spazi del Mulino. Durante tutte le fasi di lavorazione si è prestata particolare attenzione a non forzare in senso moderno struttura e interni tipicamente risalenti ad epoche medievali, fino al ‘600 – ‘700.

La sala di ripresa, con uno spazio di 24 mq, è stata progettata per offrire all’artista un’esperienza di ascolto il più possibile fedele al proprio strumento. Le installazioni sono state effettuate avendo cura di mantenere il più possibile l’aspetto tipico e originale della struttura ma garantendo un grado elevato di accuratezza nel controllo del suono.

La sala di regia, con uno spazio di 16 mq e dotata di un piccolo Vocal Booth di 3 mq, si caratterizza per un’acustica pensata appositamente per il missaggio e il mastering. Dotata di diversi ascolti offre la possibilità di curare nel dettaglio la molteplice gamma di sonorità da trattare. La sala si presta bene anche come ambiente di registrazione per voci soliste e chitarre acustiche

Interfaccia audio – APOGEE SYMPHONY I/O | MK II Thunderbolt 24×24.

Microfoni – Schoeps, Neumann, AT, Oktava, AKG, Shure, sE Electronics.

Preamp – Focusrite ISA, Millennia, Summit Audio, Studer, Audient.

Ascolti – Genelec, Quested, Yamaha, PMC.


Software di Studio – Pro Tools, Cubase, Logic.


Routing – Tecknosign, Signex.

La progettazione e il signal flow sono stati realizzati in collaborazione con DIGILAND s.r.l. PADOVA

La sala di ripresa è dotata di Grand Piano Yamaha C5E, versione estesa del C5, portata per questa serie particolare a 212 cm. Lo strumento possiede una timbrica molto moderna e una meccanica regolata con estrema precisione oltre che colori e gamme sonore molto interessanti. Questo coda, adatto sia ad un repertorio classico che moderno, è stato appositamente preparato da PlayPiano Pianoforti in ogni minimo dettaglio per soddisfare al meglio le esigenze del nostro studio.